Salinelle di San Biagio

In Contrada Vallone Salato, in una zona che comprende una superficie con depositi alluvionali terrazzati, di origine continentale e marina, con sedimenti argillosi e sabbiosi, si possono osservare, le cosiddette Salinelle di San Biagio. Si tratta di singolari fenomeni di emissione gassosa che provengono dal suolo, che è possibile osservare solo in pochi altri luoghi nel mondo.
L’ipotesi più accreditata riguardo il meccanismo di formazione delle Salinelle è quella che implica la risalita di gas lungo zone della parte superficiale della crosta terrestre, presentandosi intensamente fratturate per faglie. Tali gas, prodotti dalla degassazione del bacino magmatico, possiedono una temperatura elevata, che nel percorso di risalita, lungo le fessure, tende ad abbassarsi notevolmente, dunque i gas si raffreddano e si arricchiscono di quei sali, che sono contenuti nelle falde acquifere e nelle formazioni geologiche. L’emissione di gas dà vita a vulcanetti di fango di varie dimensioni, la cui altezza, a volte può anche superare il metro, con una cavità imbutiforme in cima, spesso colma d’acqua gorgogliante.
Una caratteristica delle Salinelle di San Biagio è il forte contenuto di tracce oleose di idrocarburi, visibile ai bordi delle polle. Del tutto singolare è l’utilizzo delle Salinelle, i cui fanghi prodotti venivano impiegati sin dal passato, dagli abitanti del luogo per trattamenti idroterapeutici. Oggi si è scoperto anche, essere fonte di cura per le infiammazioni dolorose, a carico dell’apparato osteo-articolare. Le Salinelle, continuamente attive, hanno dato vita ad un paesaggio veramente suggestivo. Tuttavia ricordiamo essere un patrimonio naturalistico, che è consigliabile visitare solo sotto la supervisione e la guida di un esperto del settore, che possa illustrarne i pericoli e consigliare il modo adeguato per evitarli